E’ in vigore da pochi anni la norma UNI 11568 “Strumenti e analisi per la misura delle vibrazioni“.
Tale norma, acquistabile sul sito UNI, fornisce indicazioni di carattere generale al fine di specificare gli aspetti metrologici, metodologici e strumentali per la misurazione e l’analisi delle vibrazioni.
Sono tre gli argomenti principali trattati dalla norma UNI 11568:
Scelta del sistema di misura e taratura
Modalità di valutazione dell’incertezza strumentale
Indicazioni per il collaudo
Esaminiamo di seguito gli aspetti principali:
Scelta del sistema di misura e taratura secondo UNI 11568
Al fine di descrivere nella maniera più appropriata possibile il fenomeno da indagare occorre operare una scelta del sistema di misurazione che tenga conto dei diversi aspetti ingegneristici e strumentali, focalizzando l’attenzione sull’obiettivo dell’indagine finale.
Tuttavia, per la misurazione di vibrazioni meccaniche in ambito igienistico e di sicurezza sul lavoro, la scelta del sistema di misura è obbligata, in quanto non possono essere che usati trasduttori di accelerazione, più comunemente conosciuti come accelerometri.
Accelerometri o trasduttori di accelerazione
I trasduttori di accelerazione, detti anche accelerometri, forniscono un segnale di uscita tipicamente di natura elettrica, proporzionale ad un ingresso di accelerazione assoluta.
Per le modalità di montaggio degli accelerometri e le raccomandazioni di fissaggio si rimanda alla norma UNI ISO 5348; in ogni caso occorre verificare prima della misura che il collegamento tra accelerometro e sistema vibrante garantisca la medesima rigidezza per ogni asse di misura.
Taratura
La taratura va di norma ripetuta con periodicità biennale per gli accelerometri di Classe A, quadriennale per quelli di Classe B e può essere omessa per quelli appartenenti alla Classe C. In caso di eventi meccanici, termici o di diversa natura che possano determinare modifiche al comportamento della strumentazione occorre ripetere la taratura con frequenze maggiori.
La norma UNI 11568 fornisce inoltre indicazioni per le modalità di effettuazione della taratura in campo, da effettuarsi con calibratore rispondente alle norme serie ISO 16063 (esclusi gli accelerometri appartenenti alla classe C). E’ possibile effettuare la taratura senza l’utilizzo di un calibratore solo per accelerometri DC.
Incertezza strumentale
La norma tratta solo gli aspetti legati all’incertezza di natura strumentale.Per il calcolo dell’incertezza occorrerà sommare i singoli contributi derivanti dalla presenza del trasduttore, del condizionatore di segnale e dello strumento di acquisizione.
Tali valori dovrebbero essere desumibili dai certificati di taratura, dove vengono generalmente riportate come incertezze estese corrispondenti ad un intervallo di confidenza del 95%, che per una distribuzione normale comporta un fattore di copertura pari a 2.
Qualora non siano presenti tali dati viene messo a disposizione un prospetto che fornisce delle stime indicative per calcolare l’incertezza strumentale.
Indicazione per il collaudo
Infine la UNI 11568 ricorda che per l’esecuzione di indagini che comportino misure di vibrazioni vanno indicate le specifiche funzionali del sistema di misura, quali ad esempio la portata di misura, la risoluzione della catena, le temperature di utilizzo, il metodo di fissaggio ed il punto di applicazione dello strumento sul sistema meccanico da misurare.